martedì 14 luglio 2009

Recensioni: Football Manager

Dopo aver parlato del genere manageriale era necessario spendere alcune parole sul manageriale calcistico più famoso, Football Manager, arrivato alla versione 2009. Nato dalla storica serie Scudetto (in originale Championship Manager), e ripartito alcuni anni fa con il marchio Football Manager, dopo la scissioni tra team di programmatori ed etichetta di produzione, si tratta del più famoso e migliore strategico manageriale in circolazione.
Il gioco simula in maniera molto realistica quasi tutti i campionati professionistici di calcio presenti sul pianeta: dovremo vestire i panni di una allenatore (allenatore-manager nello stile anglosassone) di una qualsiasi squadra e portarla alla vittoria. Tra i nostri compiti ci saranno le operazioni di mercato, la gestione dei contratti, la creazione di un modulo di gioco, la scelta degli allenamenti. Ogni giocatore (e tecnico) è descritto da un ampio numero di valori (da 1 a 20) che ne rappresentatno le caratteristiche (suddivise tra tecniche e fisiche), in base agli allenamenti saranno in grado di crescere e migliorare (o peggiorare).
Il gioco è molto tecnico, c'è poco spazio per l'azione, molto per il pensiero; e anche se nell'ultima versione è stata implementata una visione 3D della partita (molto simpatica), il ritmo di gioco è legato alla tattica. Per cui gli amanti di Fifa non si troveranno a proprio agio.
Per chi si ciba di calcio e tattiche invece è un passo obbligato.

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